La spiritualità senza sincerità è teatro

Molti cercano la spiritualità.
Ma pochi cercano la verità.

C'è chi medita ogni giorno,
chi recita mantra,
chi frequenta ritiri e indossa vesti bianche.

Eppure, dietro il silenzio esteriore,
c'è ancora rumore.
Dietro il sorriso sereno,
c'è ancora paura.

La spiritualità è diventata performance.
Un ruolo da interpretare.
Un’altra identità da aggiungere all’elenco.

Ma la verità non ama i costumi.
Non si manifesta con gesti sacri.
Arriva solo dove c'è sincerità totale.

Sincerità brutale.
Senza autoinganno.
Senza voler sembrare.
Senza voler “evolvere”.

La vera spiritualità inizia
quando hai il coraggio di ammettere
che non sei affatto spirituale.

Che sei confuso, arrabbiato, pieno di desideri.

E che non vuoi fuggire.
Vuoi vedere.

Solo lì comincia il cammino.

Tutto il resto è teatro.
E tu, l'attore inconsapevole.